Thursday, December 2, 2010

Fuori Luogo

Per tre giorni ha condiviso tempo e infrastrutture, idee, progetti e ottimo cibo con soggetti provenienti da ogni dove.

C'era l'uomo-azienda, aggressivo e tempestivo, brillante e competitivo, quello che un giorno ha lasciato l'Università e il suo collaboratore ha preso il Nobel, quello con lo stipendio, il bonus e il premio produzione, ma che in fondo in fondo si sente ancora libero;

C'erano giovani entusiasti ricercatori, ricchi di energia e vera passione scientifica, intelligenti e contagiosi;

C'erano i nerds, studiosi e geniali, incomprensibili nell'esposizione dei loro lavori, di quelli che ti fidi e pensi "però chissà che infanzia difficile..." (e poi magari non è vero!);

C'erano i Prof, sgualciti e un po' snob, con la testa al futuro, che guardano sopra al tuo orizzonte, come se fossi piccola piccola...

E poi c'era lei: La Susy. Con la sua personalità mista. Frammenti di tutto quello che sono gli altri, diversa in tutto.

La Susy si chiedeva lei che c'entrava.

Lei non è mai riuscita ad essere come loro: un po' nerd e un po' no, un po' donna-azienda, ma troppo poco, ricercatrice ma non così rapita da sé stessa La Susy si sente sempre un po' fuori posto.

Conscia e fiera di essere diversa si sente come il pezzo della casina delle forme dello gnometto, che lui prova ad infilare in tutti gli scompartimenti e magari a volte c'entra pure, (è un pezzo elastico!) ma poi sta scomoda e deve provarne un altro.

Il suo di scomparto la Susy non lo trova.

Nel girare da un posto all'altro si diverte e impara un po' di tutto, la sua curiosità non è mai completamente sazia pur essendo ben alimentata, interagisce con gente di ogni tipo, ma tutti la considerano "diversa".

A volte la Susy vorrebbe trovare il suo posto, vorrebbe essere proprio come dovrebbe, proprio come gli altri.... o forse no?

La Susy, invece, è inesorabilmente fuori luogo.

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