Sono piccole, alte poco più di un metro, allegre e vivaci, colorate, spiritose e buffe.
Sono amichette e si tengono per mano, si guardano con aria complice e si dicono "facciamo una bella corsetta?"
si fanno rapire da cose piccole come gusci di minuscole lumache o semi colorati che custodiscono in scatoline dai coperchi scarabbocchiati "A questo, mamma, ci tengo! Non lo buttare!"
Passano ora a scambiarsi disegni dove scrivono affettuose i rispettivi nomi.
Si danno appuntamenti e scoppiano in lacrime se non li riescono a mantenere
"Ma io mi ero messa d'accordooooooo!"
... inutile spiegare loro che se i genitori non si conoscono è davvero impossibile che riescano a rispettare i loro appuntamenti, che sono "grandi" ma hanno solo quattro anni, che gli "appuntamenti" è meglio gestirli con l'aiuto di mamma e papà ...
E così due coppie di sconosciuti si scambiano e-mail e si invitano per un thé.
Si ritroveranno con i rispettivi quattro figli, due per coppia, nella casa della Susy.
Imbarazzati faranno conoscenza mentre le due figlie "maggiori" salteranno sui letti e sui divani finalmente felici di potersi incontrare al di fuori dell'ambiente scolastico.
Faranno amicizia sperando di essersi simpatici.
Un tempo le amicizie si potevano scegliere liberamente, oggi decidono loro: piccole nuove donne che chiedono ancora aiuto per fare la pipì ma che già si vestono da sole.
Loro hanno deciso: "e allora mamma? fai amicizia no?"
... speriamo bene!
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