Tuesday, November 30, 2010

Nobel per la pace in famiglia

Lavapiù.... cosa sarà mai????

La Susy incuriosita si affaccia e scopre un Mondo: un luogo dove chiacchierare, chattare o navigare, dove portare i bimbi a giocare nello spazio a loro dedicato, dove incontrare le amiche e prendere il thé mentre enormi lavatrici si occupano dei 20 kili di panni accumulati durante la settimana!

Un'ora vola in un attimo e ti riporti a casa due sacchi di panni lavati e asciugati, profumati e ripiegati perfettamente, al punto che stirarli è completamente inutile. Torni a casa dopo un'ora di chiacchiere e risate che rendono la vita più leggera.

Per una settimana ti dimentichi di lavatrici, stendini e pile di panni in giro per casa....

Forse sarà più costoso... la Susy si interroga per un attimo ben sapendo che le questioni economiche familiari non le competono.

L'alieno marito sorride e ringrazia l'inventore della lavanderia self service che da un paio di settimane contribuisce all'ottimo umore della Susy.

Certe invenzioni andrebbero premiate con il Nobel! Già... il Nobel per la pace in famiglia!

Monday, November 29, 2010

Tre Giorni

Ore 6:35, la Susy armata di trolley e zaino esce dal portone.
L'aria è fresca e trasparente, in cielo la luna sorride.
La città si sta svegliando e riprende i suoi ritmi quotidiani.
Il traffico scorre distratto e pigro, noncurante del carico di stress, ritardi, tensioni e smog che lo riempiranno tra meno di un'ora.

La Susy sorride all'alba e si avvia verso la metro, verso tre giorni di lavoro, tre giorni di "solo una", senza corse e salto ostacoli, senza incastri, senza capricci, panni e lavatrici.

Verso due notti senza risvegli obbligati e due mattine da un quarto d'ora in bagno e colazione in hotel.

Le ripetono tutti di "stare tranquilla" mentre lei si chiede perché non dovrebbe esserlo...

... allontana il pensiero parassita dalla mente e saluta con affetto il suo adorato menage familiare.

Al pensiero dei cuccioli ha già nostalgia.... bisognerà fare qualcosa per consolarsi.... magari una lunga doccia e una prelibatezza locale... si'..... e molto molto dolce!

Thursday, November 25, 2010

Pozioni e Alchimie

"Susy non ce la faccio più, non lo sopporto! Ci lasciamo!"

"Dai, non fare così! Non potete lasciarvi! Sarebbe un peccato e poi avete una bimba a cui pensare!"

"Sì ma non possiamo continuare così!...."

"Sono d'accordo: bisogna fare qualcosa... vediamo cos'hai nella tua dispensa.... dunque... ecco: <>, <> ma soprattutto... eccolo qui: <>"

La Susy prende dalla dispensa le boccettine colorate

"Secondo me se prendiamo un po' di COMUNICAZIONE, la mescoliamo con la PAZIENZA.... magari il sapore sarà un po' forte però efficace! Non trovi?"

"No, guarda: la COMUNICAZIONE non la posso usare, bigS, mio marito, è allergico... purturoppo... Poi la PAZIENZA è finita, non ne è rimasta nemmeno un po' e la COMPRENSIONE è scaduta!.... L'unica cosa che possiamo fare è prendere un po' di questo..."

MissT estrae dalla dispensa una bottiglia impolverata con un'etichetta giallo ocra su cui a lettere stampatelle si legge la scritta "TEMPO"

"E' anche un'ottima annata..."

"Sì, male non fa... però, secondo me, così liscio è troppo leggero: il TEMPO quando lo si apre vola via in un baleno.... io lo condirei con qualcosina, 'TEMPO CORRETTO'... tu che ne dici?"

"Sì! Ci posso mettere qualche granello di BUONA VOLONTA', sciogliere una stecca di IMPEGNO...."

"Sì... giusto per renderlo meno volatile.... dunque io farei così: aggiungiamo un po' di TRASGRESSIONE e due cucchiai pieni pieni di IRONIA, vedi? Ne hai due scatoline piene qui in fondo alla dispensa e non sono ancora scadute! Poi... cosa c'è dentro questa boccetta fuxsia
con l'etichetta color caramella, la scritta "BIP BIP" e questo disegnino buffo? Ahhhhh!!! Ho capito!!!! Andrà benissimo!!!! ...."

Dopo mezz'ora la pozione era pronta... Ora non resta che sperare che funzioni...

La Susy ne è convinta: la terapia di coppia, in fondo, è un'alchimia.

Monday, November 22, 2010

Una lancia a favore di.... una suocera!

Ecco, lo so: me ne direte di tutti i colori! Ma prima sentite quello che ho da dire in proposito!

Premetto che la suocera in questione non è la mia, è una premessa obbligatoria dalla quale non posso prescindere...

La sucera di cui parlo è generica, è la suocera che alberga in ognuna di noi, quella che diventermo un giorno.

Voi mamme di figlie femmine forse non lo capirete mai: voi sarete le suocere privilegiate, quelle che fanno comunella con le figliole adorate per aiutarle a difenderle da quel bruto che si sono scelte come marito e avrete la totale collaborazione del vostro di marito, il suocero, che
il genero l'ha accettato con sorriso sbieco e una frase del tipo "vabbe', se dev'essere qualcuno per forza che sia lui a portarsi via la mia dolce bambina!"

La suocera di cui parlo è la mamma del marito, la donna che avete ringraziato con mille benedizioni quando innamorate vi siete accorte che Lui vi ricambiava, la stessa donna a cui date la colpa ogni volta che il vostro consorte lascia i calzini puzzolenti sul tavolo o allaga il
bagno dopo la doccia.

Lei, la mamma di vostro marito, è una povera incompresa!

Questo post è dedicato alla mia "mamma neozelandese": una signora dolce e carina che un giorno mi ha accolto a casa sua, adolescente e straniera, come fosse la mia vera mamma.

Ora che i suoi due figli maschi sono diventati uomini il destino si è compiuto anche per lei.

Dopo nove mesi di sogni e idilliache visioni di nonna, con il nipotino in braccio o sul tappeto che gioca con i lego mentre lei prende il thè con le amiche, due settimane fa è diventata nonna, ed anche suocera!
(già... perché prima era "solo" la mamma del compagno e non è la stessa cosa!)

Ora si trova smarrita: la nuora, reduce da un parto difficile, stremata dalle notti insonni e nervosa a causa degli ormoni impazziti, vuole stare da sola con il pargolo.

Si lamenta, mette in croce il neo-papà ma non cede: ognuno a casa sua! L'eroica neo-mamma vuole farcela da sola.

E la suocera? Non capisce. Vede il figlio scurirsi in volto, gli occhi cerchiati di blu, ancora incredulo del miracolo che si è compiuto e indeciso se essere felice o scappare lontano. Il suo istinto materno le dice di intervenire, di alleviare le sofferenze del suo primogenito, di sottrarlo alle grinfie anguste della puerpera impazzita, ma non c'è spazio per lei per ora... la famiglia si deve consolidare.

La Susy prova a consolarla, le dice che passerà, le dice che presto le sue visioni di nonna troveranno spazio e compimento e che sarà una nonna perfetta.

La Susy le propone un viaggio nel Vecchio Continente e vorrebbe farla parlare con la sua di suocera!
Chissà cosa le racconterebbe.... ma di sicuro sarebbe utile!

La Susy ricorda molto bene come si sentiva dopo la nascita della gnometta! Ricorda l'istinto di gatta e le reazioni esagerate.

La Susy a stento tollerava il marito intorno alla culla della sua cucciola, era iper-attenta e diventata nervosa solo dopo un secondo di distacco dalla sua bambina.

Trovava pace solo quando la gnometta si nutriva inebrata del suo latte o si addormentava beata fra le sue braccia.

La Susy è ancora una gatta ma la sua cucciola è cresciuta e mamma-gatta anche...

Ora tutto è più semplice e alcune cose che in passato la infastidivano al punto di farle rizzare il pelo e soffiare dai denti ora la fanno ridere.

Ora è nato uno gnometto maschio e la Susy sa che un giorno, se sarà fortunata, sarà una suocera anche lei.

La Susy sa che sarà un disastro..... ma non ci può fare nulla....... o forse sì?

Wednesday, November 17, 2010

Il giorno della burocrazia

Ci sono giorni che pianifichi con il calendario alla mano sperando che non arrivino mai, giorni sacrificati, in cui sai che non potrai lavorare, giorni che rischiano di travolgerti in un ingorgo di difficoltà insormontabili: i "giorni della burocrazia".

La Susy e l'alieno hanno fatto pari o dispari ed è toccato a lei (... anche se inizia a sospettare che l'alieno bari...)

E' andata a dormire immaginando una notte insonne come molte (quasi tutte), una giornata piovosa, traffico impazzito e multa guadagnata per un parcheggio inventato, ore di code kilometriche, attese infinite, vecchine logorroiche dal fiato puzzolente sedute accanto e poi, il suo
turno... signorina acidina allo sportello e "no, deve compilare il modulo, portare le foto, pagare il bollettino e comprare la marca da bollo... ci dispiace... giornata buttata, addio!"

Invece è andata così:

Dopo una notte di sonno ininterrotto, fuori c'è un sole splendente e l'aria è fresca e frizzante, la strada normalmente trafficata, come potrebbe essere in una città dove il servizio pubblico funziona davvero.
Arrivata a destinazione, la Susy trova un parcheggio perfetto, senza nemmeno un giro dell'isolato, arriva all'ufficio (tardi secondo la sua pessimistica valutazione) e.... non solo i numeretti sono ancora tutti li' ad aspettarla, ma il display segna il suo numero! quello appena
staccato!

Un signore allo sportello gentile e sorridente, in meno di due minuti evade la pratica e prima di potersene rendere conto la Susy è fuori!!
Tutto fatto!!

L'orologio segna solo le 9.00 e la Susy decide di approfittare per effettuare anche il "giro burocratico numero 2".

In solo due ore in tutto, tra spostamenti, parcheggi e code, la Susy completa anche il "giro burocratico numero 3", parcheggia sotto casa e incontra un'amica con la quale si concede quattro rarissime chiacchiere mattutine a tu per tu e un fantastico caffé con panna.

Guarda l'orologio e la mattina è solo a metà, la giornata assolata tutta ancora da vivere, le energie tutte da spendere.

La Susy è consapevole che la legge della compensazione è lì ad attenderla e che prima o poi arriverà una giornata infernale, intanto però si gode il sole e l'aria leggera, con la sensazione di aver barato lei... per una volta!

Tuesday, November 16, 2010

L'Ammiratrice

La Susy è a scuola per votare, i bimbi in classe e l'alieno in viaggio verso l'ufficio

"Ehi ciao!!!!"

Accanto a lei si materializza una vecchia compagna di liceo, amica di venti anni fa, che ha i bimbi nella stessa scuola e con la quale, sempre di corsa, non riesce mai a scambiare più di un rapido e frettoloso cenno di saluto ogni tanto

"Ciao! Finalmente possiamo fare due chiacchiere!"

"Ma quel bel ragazzo che porta i tuoi figli a scuola la mattina, che ha un fascino magnetico e al quale i bimbi dicono ciao papà è tuo marito?"

"....s-sssi'! .... ? ... perche'?"

"Ah! Infatti lo pensavo!! E' così una bella persona! Ci facciamo un sacco di risate la mattina quando portiamo a scuola i figli! ... sempre di corsa pero' eh?... fa il musicista?"

"Davvero? ...No.... non fa il musicista!"

"Peccato! Ne ero sicura! Che bei capelli che ha! Sembra proprio uno di un altro pianeta!"

Mentre è in coda verso l'ufficio la Susy, cerca di riordinare le idee, fa la lista degli impegni della giornata e cerca di ricordare se ha lasciato le chiavi alla tata e se ha spento il gas. Ha mandato un sms all'alieno che ora si interroga su chi sia la sua nuova ammiratrice e tartassa la Susy di messaggi per avere ulteriori indizi.

La Susy sta meditando di spegnere il telefono e mentre pensa all'alieno turbato che non riesce a lavorare distratto dalla curiosità e dall'ebbrezza della nuova conquista scoppia a ridere...

i vicini di coda si interrogano se sia il caso di chiamare un'ambulanza visto che in coda, il lunedi', si vedono solo musi lunghi e sguardi acidi...

Mattine

"ma-mamma.... ma-ma-mammmma..... MA-MA-MA-MAMMAAAAA!"

"Buongiorno gnomo piccolo... sono sveglia..... ciao.... YAHHHWNNNN!"

"aaaao! .... potto! po-potto! bo-tto! bobobotto!"

"RONFFFFF... RONFFFF....."

"vuoi il biscotto? hai fame? Facciamo colazione? Non strillare che papà dorme ancora..."

"PAPI! PAPA-PI!!! PA-PPPA! PA-PA-PA-PAPPA!!!"

"Andiamo di là, vieni... vuoi il biscotto?"

"ttttì! HEHEHE!"

"...maaaa-aaammmaaa!!! mi scappa la pipì e non riesco a scendere dal leeettttooooooo!"

"ARRIVO!!! Tieni il biscotto gnometto! ..."

"BOTTO! PI-PI'! PIPIPi'! HEHEHEHE"

"ROOOONFFFFFF..... ok ok ora mi alz..... RONNNNFFFFF"

"Non andare in bagno con il biscotto gnometto! Tu hai fatto gnoma grande?"

"Maaaaammmmaaa! Il fratellino è venuto in bagno con il biscooooottttoooooooo!!!!"

"PI-PI' PI-PI-PI'! HEHEHEHE"

"Eh si' fratellino! IO faccio pipì come i grandi! TU invece hai il pannolino!!! ..... BU'!"

"HAHAHA!"

"BU' BU' BU'!"

"HAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAH!"

"Smettetela di giocare in bagno e venite a fare colazione!!!! .... Pronto Tata? Oggi puoi prendere anche la gnometta a scuola? Io faccio tardi...."

"COSA?"

"Non dico a te Aluc! Sono al telefono con la Tata!!! ..... si', dicevamo.... potresti..... GNOMI BASTA GIOCARE A POLLICINO! VENITE A TAVOLA A FARE COLAZIONE!!! RIEMPITE TUTTO DI BRICIOLE!!!!..."

"..."

"Aluc, oggi a scuola bisogna dare il voto ai nostri rappresentanti"

"ma-aaammmmaaaaaa...... io oggi faccio tuuutto il compito e poi tu lo vedi e mi dai il VUOTO!"

"Si' gnometta, ma io e papà stavamo cercando di parlare del VOTO che si dà ai rappresentanti... una cosa da grandi... però poi dò il VOTO pure a te va bene?

"Quale voto? Quali elezioni? Ma quando oggi? Ma in quale scuola? Comunque io voterò on-line!"

"Non si può votare on-line.... E' importante, dobbiamo votare tutti e due e...."

"La-la-lattte ququq-aqqqqua succccco..."

"Vuoi il latte gnometto?"

"tttttì!"

"Come faccio a votare se devo portare i bambini a scuola????"

"Si vota a scuola! Ragazzi venite a vestirvi!"

"AAAARRRGGGGGGGGG!!! CHI HA STIRATO LE MIE CAMICIE?????????"

(La Susy ringrazia la colf... per fortuna lei non tocca il ferro da stiro da anni...)

.......


Uscita la truppa in casa resta una mamma stropicciata e in ritardo, un caos indescrivibile e un forte mal di testa...

Friday, November 12, 2010

Inutile

"Ehi Ciao Susy! Mi ha detto coso che hai un blog! Scommetto che ci scrivi roba di informatica! ... sulle reti, i protocolli, la sicurezza......."

"No no! Veramente io....."

"NON DIRMELO!!! Ci scrivi di Bioinformatica! Che tra l'altro non ho ancora capito cos'è...."

"No guarda, sei fuori strada, io...."

"Allora forse scrivi di statistica!!! Data Mining, regressioni lineari, p-value, test del chi quadro...."

"No.... "

"Non mi dire che hai rispolverato la Fisica!"

"No... la scienza non c'entra"

"E allora? Si può sapere cosa ci scrivi?"

"Veramente un po' di tutto il resto... la mia vita, le mie emozioni, qualche aneddoto..... "

"Ah... Vabbe'.... Pazienza...."

"Perché pazienza? che vuoi dire?"

"No... nulla... solo... un altro blog inutile!"

Sebbene La Susy apprezzi la schiettezza di alcuni giudizi, è fermamente convinta che a volte un pochino di ipocrisia non guasti!

Thursday, November 11, 2010

Rafforzativi ed eccezioni

La metropoli in questi giorni è tormentata da acquazzoni violenti e improvvisi intervallati da sprazzi di sole splendente in un cielo limpido, "lavato" dalle piogge acide.

L'aria è più pulita e leggera, ma umida e freddina e la Susy è relegata in casa con i due gnometti inquieti (di cui uno malaticcio).

La gnoma grande si sta specializzando nelle belle arti e produce risme intere di disegni di ogni genere che la Susy cerca di "piazzare" presso parenti e amici senza successo.

In effetti la nanerottola sostiene di essere affezionata ad ogni tipo di sgorbio, anche a quelli prodotti per imitazione dal fratello, e si rifiuta di cederli.

La magione al momento è quindi invasa da fogli colorati e da ogni tipo di oggetto che scriva: penne, pennarelli, tempere, colori a cera e chi più ne ha più ne metta.

Lo gnomo piccolo imita la sorella e la importuna in ogni modo possibile e immaginabile, lasciandola un po' in pace solo per concentrarsi a sua volta nelle arti pittoriche.

Al momento, rispetto alla sorella, è più interessato ai murales e ai graffiti.

A primavera la casa della Susy avrà bisogno di una bella imbiancata....

Quando lascia pennelli e matite il piccolo gnomo coltiva la sua viscerale passione per i barbapapà. Li canta, li sfoglia e se li porta in giro, li nasconde e li cerca, a volte li perde e piagnucola finché
non li ritrova.

Ha recentemente inventato due nuovi personaggi: il barbanonno e le barbatette.

La gnometta si sforza di insegnare al fratellino a pronunciare bene le parole. Dopo un'ora passata ad imparare a proninciare BA-NA-NA per identificare il frutto preferito dello gnomo che veniva erroneamente chiamato BA-NA, si è sviluppata in lui la convinzione che ripetere le sillabe rafforzi la richiesta.

Lo si vede quindi girare per casa inquieto mormorando PA-PI, PA-PI, PA-PA-PI, PA-PA-PI mentre nei momenti di sconforto sighiozza TE-TE-TTEEEEEEEEE! e se ha fame PA-PA-PPA o PI-PI-ZZA!

La richiesta ossessiva dei barbapapà crea qualche problemino linguistico al giovane apprendista che dopo aver provato a formulare BA-BA-RBA-PA-PA ha pensato di escludere gli amati personaggi dalla regola del rafforzativo considerandoli un'unica irrinunciabile eccezione.

Tuesday, November 9, 2010

Puzzle

Questa settimana Aluc non c'è. Il bellissimo pater familias è su Orione, partito due giorni fa a bordo di una piccola astronave viola e rosa fosforescente. Starà via tutta la settimana.

"Pronto mamma ti trasferisci da noi?"

".... non si sente bene! La linea è disturbata!!! Suuuusyyy!!!" click

Per fortuna dopo una prima crisi di panico la nonna A ha accettato di soccorrere figlia e nipoti provvedendo alle derrate alimentari. Nel comitato di soccorso è stata coinvolta anche la bisnonna L che ha preparato fantastici manicaretti per la gioia del palato della Susy e degli gnomi.

Sono state coinvolte le vicine, la colf, la Tata e il nonno F e la Susy ha a disposizione un esercito di collaboratori efficientissimi pronti ad intervenire con turni equamente distribuiti.

Nonostante l'aiuto la settimana della Susy è un puzzle 3D composto di migliaia di minuscoli pezzetti e stasera, per renderlo più appassionante, lo gnomo piccolo ha deciso di ammalarsi.

Tra un salto mortale e l'altro la Susy, che attraversa un periodo di analisi introspettiva e ricerca dell'autocoscienza, è portata a riflettere su una delle sue personalità multiple, quella che prevale in questo periodo, chiamata "la Timorosa".

La Susy versione Timorosa mette le mani avanti. Ogni volta che le si pone un nuovo problema sostiene che la soluzione sia difficile se non addirittura impossibile e comunque sconosciuta ai più e che il tempo necessario per analizzare l'oscuro dilemma è lunghissimo, anzi infinito.

Puntualmente la Timorosa, negativa ma mai rinunciataria, si mette all'opera e scopre in brevissimo tempo che il problema non era poi così insormontabile.

I successi tuttavia non riescono a renderla Coraggiosa e la Timorosa reagisce allo stesso modo ad ogni nuovo problema, che sia esso un rebus bioinformatico, un nodo da sciogliere tra i capelli della gnometta o una cascata di pratiche amministrativo/burocratiche dai nomi impronunciabili.

La Timorosa è antipatica e fuori tempo e la Susy ha scoperto che il suo atteggiamento negativo non valorizza il risultati ottenuti e le soluzioni escogitate, a volte anche brillanti.

La Susy cerca dentro di sé la spavalda Combattiva o l'ironica Leggerina, cerca la Pigra o la Furbetta, cerca cerca ta le sue mille personalità una qualunque che la liberi dalla pesante Timorosa che continua a farle sembrare tutto complicato, anche questa settimana senza Alieno che tutto sommato, a parte i malanni, sta procedendo abbastanza bene.

Ma la Timorosa è Appiccicosa e non se ne va.

Uffa

Friday, November 5, 2010

Spacciatore di tortelli

C'era una volta una botteguccia piccola piccola dove un signore e sua moglie facevano la pasta a mano come la mia adorata bisnonna Annunziata.

Con amore sceglievano gli ingredienti, cuocevano il ripieno e preparavano la sfoglia.

Con amore ripiegavano i tortellini a mano uno per uno, arrotolavano cannelloni, arricciavano strozzapreti e trofie.

Al cliente che entrava nel loro negozio chiedevano quando avrebbe mangiato la loro pasta e come l'avrebbe condita lasciando spiazzati i più frettolosi e stralunati che presi dalla smania della corsa
quotidiana non avrebbero nemmeno saputo rispondere a domande più banali.

Quando impacchettava i tortellini, il mastro pastaio li spolverizzava di farina e li sistemava in modo che "stessero comodi" e che non si incollassero fra loro, ignaro della sorte del pacchetto che uscito dal negozio veniva delicatamente riposto in bauletti stipati di motorini, accanto a pc,
casco di riserva, borsa della palestra e busta della frutta.

Nonostante il trattamento subìto quei tortellini avevano un sapore antico e delicato, odoravano di madia di legno e caminetto acceso, di caldarroste e di pranzo di Natale.

Quei tortellini erano conditi di tradizione e di sapienza artigiana tramandata di madre in figlio per generazioni.

Quei tortellini nella metropoli della Susy li vendeva solo lui: il signore dalla barba bianca del negozietto della pasta.

Volendo lo si poteva chiamare in anticipo e prenotare pasta con ripieni di ogni tipo: radicchio, rucola e provola, spinaci, prosciutto e primo sale... ogni richiesta veniva esaudita, previo approvazione del mastro pastaio che non avrebbe mai accettato proposte di "cattivo gusto"(come quella della gnometta che voleva i cannelloni con wurstel e sottiletta).

Un giorno dei signori cattivi entrarono nel negozietto e cominciarono a trovare mille "problemi": la spianatoia di legno di famiglia, usata da sempre per stendere la sfoglia doveva essere sostituita con un freddo pianale di metallo, la cappa con i filtri e il tubo di sfiato non era a norma ed era necessario costruire una canna fumaria di 20 metri per raggiungere il tetto dell'edificio... i "problemi" erano tali e tanti che il mastro pastaio covertì il negozietto in uno spaccio di prodotti a
km zero e i clienti rimasero a bocca asciutta.

Passavano i giorni e i clienti iniziarono ad subire vere e proprie crisi di astinenza.

Uno ad uno e poi in gruppetti iniziarono a passare per il negozietto per controllare se, magari, qualche paladino del tortellino fosse riuscito a far riaprire l'adorata attività pastaiola.

All'aumento delle crisi di astinenza iniziarono a minacciare sit-in e scioperi della fame, fino a quando il mastro pastaio accettò di produrre su richiesta tortellini per i clienti più disperati.

Il mastro pastaio oggi spaccia tortellini.

La Susy furtiva si rifornisce regolarmente e si è fatta promettere dal barbuto artigiano un corso per imparare anche lei l'arte del tortellino.

Per ora ringrazia adorante il mastro pastaio spacciatore e ogni volta che assaggia un tortellino lo benedice con tutto il cuore.

Thursday, November 4, 2010

La coscienza maschile

"Ma coooooome ti sei conciataaaaa!!!!!"

"Cioé? In che senso? cosa c'è che non va????"

"VIOLA!!! La dovevi mettere VIOLA!"

"Ma scusa, COSA esattamente avrei dovuto indossare di viola?"

"La canottiera!!!! Questa bianca si vede in trasparenza sotto il sole! E' ORRENDA!!! E poi ogni tanto spuntano 2 o 3 millimetri dalla scollatura!!!!!!!! In tanti anni non hai imparato nienteeee!!!"

"Insomma... quella viola era a lavare, andavo di fretta e poi sono chiusa in ufficio tutto il giorno e non c'è il sole in ufficio e poi ho il maglione e poi...."

"Eh già! Non ti giustificare con me!!! E poi...."

"Poi?"

"Vogliamo parlare di quei capelli???"

"Allora il capitolo capelli è chiuso!!!! Definitivamente!! Non è colpa mia se quell'estroso del parrucchiere ha deciso di sperimentare la tecnica dei pieni e dei vuoti sulla mia testa!"

"Certo! Ma tu gli hai lasciato 92 euro!!! E ora hai fatto un pasticcio con il gel ma tanto sei lo stesso un disastro!"

"Senti questa fase rasta-gel non mi dispiace! E poi fino a quest'estate non li taglio più!"

"Non ti si può guardare!!! E poi.... AHHHH!!! ATTENTA!!! Hai i pantaloni aperti!!!"

"Sì, grazie... aspetta..."

"CHE FAI????? DAVANTI A TUTTI!!!!"

"Ma niente no? Li chiudo! Ecco.... Sono difettosi, si aprono ogni tanto... ma tanto la maglia è lunga...."

"Mi hai fatto diventare tutto rosso!!!!"

"Come rosso??? Tu sei femmina! Sei la mia coscienza e sei femmina! Mi pare evidente! Almeno questo....."

"IO sono la tua coscienza maschile! Quella che ti giudica e ti squadra e ti vuole perfetta e desiderabile! Non barare!!!!!!!!"

"Insomma coscienza maschile! Ora taci e lasciami stare! Sono uscita di corsa, con le occhiaie e senza profumo, ma ho messo la crema e il gel e anche se mi si slacciano i pantaloni sono presentabile..."

"Sarà..... "

La coscienza maschile della Susy è depressa.... Nei prossimi giorni bisognerà prendere provvedimenti... magari basterebbe una ceretta e un filo di trucco, un paio di orecchini e due gocce di profumo.......
sempre meglio che subire certe molestie mattutine!

Wednesday, November 3, 2010

Caro Babbo Natale

Manca ancora un mese e mezzo ma quest'anno ti scrivo per tempo.

Quest'anno ho richieste più complesse e articolate e sono sicura che anche a te servirà del tempo per riflettere su quello che ti chiedo.

Quest'anno i miei desideri saranno più difficli da esaudire ma forse lo farai più volentieri...

Caro Babbo Natale, so che vorresti che ti chiedessi qualcosa di facile da trovare, di economico ma non troppo e dalle dimensioni adatte per essere impacchettato.

So che vorresti analoghe richieste da parte mia per i due gnometti che vivono con me, dei quali sono la nutrice e l'educatrice e anche, a tempo perso, la mamma.

E' proprio di loro che ti vorrei parlare, dei loro desideri e della loro felicità.

Cosa pensi che possa desiderare una gnometta di 4 anni? Se lo chiedessi a lei ti direbbe la prima cosa che le viene in mente, suggerita dalla pubblicità o dall'amichetta preferita...

Ad una gnoma di 4 anni la mamma deve spiegare prima di tutto cosa significa "desiderio".

Un desiderio, qualcosa che vorresti, qualcosa che potrebbe renderti davvero felice, qualcosa di inaspettato che ti sorprenda e che ti scaldi il cuore.

Ecco cos'è un desiderio. E non si può impacchettare, non è pubblicizzato in tv e soprattutto non ha prezzo.

Caro Babbo Natale, un desiderio per una gnometta di 4 anni e per suo fratello di appena 1 anno è una nonna che racconta una favola, lanciare la palla alla cuginetta e rincorrere gli zii nel giardino sotto la pioggia, dipingere con il nonno e sporcarsi tutte le dita..

Un desiderio è un caminetto acceso, le castagne calde e il nonno-nonno che racconta storie di un passato quasi antico.

Non ti scoraggiare Babbo Natale, tu che sei stato creato dal Dio Consumismo ormai sei vecchio e stanco e forse è giunta l'ora della pensione! Conosco un posto alle isole Fiji che ti posso consigliare e dove penso ti troverai benone! Noi dobbiamo guardare avanti e costruire un Mondo diverso per i nostri bambini.
Loro dovranno confrontarsi con un futuro difficile e imprevedibile.
Il Mondo del futuro sarà diverso dal nostro passato, sarà meno iniquo e meno effimero, sarà più simile ad Orione.

Noi a Natale festeggeremo la Famiglia, quella con la lettera maiuscola.

Festeggeremo un po' di tempo da passare insieme, senza fare nulla di speciale, godendo solo della gioia e del calore della vicinanza.

Sotto l'albero ci sarà un pacchetto, uno solo, ma importante.

Sarà IL dono di Babbo Natale.

Sarà un ricordo che ci accompagnerà nei mesi e negli anni, da conservare per sempre nel cuore e nella mente.


E' questo che vorrei... se pensi sia troppo fammelo sapere...