La metropoli in questi giorni è tormentata da acquazzoni violenti e improvvisi intervallati da sprazzi di sole splendente in un cielo limpido, "lavato" dalle piogge acide.
L'aria è più pulita e leggera, ma umida e freddina e la Susy è relegata in casa con i due gnometti inquieti (di cui uno malaticcio).
La gnoma grande si sta specializzando nelle belle arti e produce risme intere di disegni di ogni genere che la Susy cerca di "piazzare" presso parenti e amici senza successo.
In effetti la nanerottola sostiene di essere affezionata ad ogni tipo di sgorbio, anche a quelli prodotti per imitazione dal fratello, e si rifiuta di cederli.
La magione al momento è quindi invasa da fogli colorati e da ogni tipo di oggetto che scriva: penne, pennarelli, tempere, colori a cera e chi più ne ha più ne metta.
Lo gnomo piccolo imita la sorella e la importuna in ogni modo possibile e immaginabile, lasciandola un po' in pace solo per concentrarsi a sua volta nelle arti pittoriche.
Al momento, rispetto alla sorella, è più interessato ai murales e ai graffiti.
A primavera la casa della Susy avrà bisogno di una bella imbiancata....
Quando lascia pennelli e matite il piccolo gnomo coltiva la sua viscerale passione per i barbapapà. Li canta, li sfoglia e se li porta in giro, li nasconde e li cerca, a volte li perde e piagnucola finché
non li ritrova.
Ha recentemente inventato due nuovi personaggi: il barbanonno e le barbatette.
La gnometta si sforza di insegnare al fratellino a pronunciare bene le parole. Dopo un'ora passata ad imparare a proninciare BA-NA-NA per identificare il frutto preferito dello gnomo che veniva erroneamente chiamato BA-NA, si è sviluppata in lui la convinzione che ripetere le sillabe rafforzi la richiesta.
Lo si vede quindi girare per casa inquieto mormorando PA-PI, PA-PI, PA-PA-PI, PA-PA-PI mentre nei momenti di sconforto sighiozza TE-TE-TTEEEEEEEEE! e se ha fame PA-PA-PPA o PI-PI-ZZA!
La richiesta ossessiva dei barbapapà crea qualche problemino linguistico al giovane apprendista che dopo aver provato a formulare BA-BA-RBA-PA-PA ha pensato di escludere gli amati personaggi dalla regola del rafforzativo considerandoli un'unica irrinunciabile eccezione.
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